Rapporto annuale 2023
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Sintesi
L'accordo svizzero sulla trasparenza nella ricerca animale (“STAAR”, dall’inglese Swiss Transparency Agreement on Animal Research) è stato lanciato nel 2022 per aumentare la trasparenza in materia di uso degli animali per la ricerca. Le 26 organizzazioni firmatarie si sono impegnate 1) a fornire informazioni sul loro utilizzo di animali o il loro sostegno alla ricerca sugli animali; 2) a promuovere il dialogo con il pubblico e la stampa; 3) a fornire al pubblico l’opportunità di approfondire la conoscenza sulla sperimentazione animale; 4) a pubblicare informazioni sui progressi fatti in materia di trasparenza. Oltre a questi quattro impegni, sono stati adottati quattro obiettivi iniziali per il periodo 2022-2023 e altri quattro per il periodo successivo: i cosiddetti “STAAR standard”.
Questo rapporto annuale fornisce informazioni sulle attività di trasparenza condotte nel 2023 dalle 26 organizzazioni firmatarie dell’accordo STAAR (di seguito: i membri), di cui 14 conducono ricerche sugli animali (riferite qui come “PAR”, dall’inglese Performing Animal Research) e 12 sostengono la ricerca, inclusi progetti che necessitano di animali (riferite qui come “SAR”, dall’inglese Supporting Animal Research). Questo rapporto si basa sulle risposte dei membri a un questionario preparato da un gruppo di lavoro di swissuniversities, l'organizzazione che coordina l’iniziativa. I risultati dell'indagine sono completati da esempi di attività condotte dai membri allo scopo di aumentare la trasparenza.
In breve:
- Il numero di PAR che hanno pubblicato dati sugli animali utilizzati negli esperimenti è aumentato nel 2023 da 9 a 11 (su 14).
- Tutte le PAR hanno svolto attività rivolte a informare il personale non direttamente coinvolto nel lavoro con gli animali. 9 PAR (9/14, 64%) hanno organizzato visite degli stabulari, mentre 10 PAR (10/14, 71%) hanno fornito informazioni sulla sperimentazione animale tramite presentazioni, corsi o newsletter.
- Tutti i membri hanno collaborato con la stampa quando richiesto.
- Tutte le PAR, tranne una, hanno pubblicato informazioni su quei settori della ricerca che utilizzano animali nelle loro istituzioni.
- Il 64% delle PAR (9/14) ha fornito dettagli sul livello di gravità delle procedure sugli animali.
- La maggior parte delle PAR ha utilizzato immagini o filmati - più comunemente immagini, questo vale anche per le SAR. Per quel che riguarda gli stabulari, la maggioranza delle PAR ha pubblicato immagini, mentre solo quattro membri hanno pubblicato filmati di tali strutture. Immagini e filmati di interventi su animali rimangono rari.
- La comunicazione con il pubblico è stata realizzata sotto forma di articoli sulla sperimentazione animale o sulle 3R (71% delle PAR e 75% delle SAR), nonché di conferenze o presentazioni di divulgazione (50% delle PAR e 50% delle SAR). La maggior parte delle PAR (79%, 11/14) e delle SAR (58%, 7/12) ha pubblicato notizie sulla sperimentazione animale o informazioni sulle scoperte ottenute grazie all’uso di animali. I social network X e LinkedIn sono stati preferiti rispetto a Facebook, Instagram e YouTube.
- La maggior parte delle PAR (10/14, 71%) ha organizzato corsi di formazione su come comunicare con la stampa o ha indirizzato il personale verso organizzazioni esterne che forniscono tali corsi. Questa pratica non è stata comune tra le SAR (solo due di esse hanno offerto tali corsi), probabilmente perché i loro dipendenti non sono direttamente coinvolti nel lavoro con gli animali.
- La maggior parte dei membri ha informato in modo trasparente sui propri sforzi per promuovere e far progredire le 3R attraverso vari canali: esempi di metodi 3R implementati sono stati pubblicati sui siti web (93% delle PAR, 13/14; 67% delle SAR, 8/12), in altri tipi di pubblicazioni (64% delle PAR, 9/14; 67% delle SAR, 8/12) e sui social network (64% delle PAR, 9/14; 67% delle SAR, 8/12). Premi in riconoscimento dell’impegno nel settore delle 3R sono stati assegnati da 9 membri, 2 in più rispetto al 2022.
- La maggior parte delle PAR (12/14, 86%) ha organizzato o partecipato ad almeno un'attività rivolta a pazienti, scuole o al pubblico in generale. Queste attività sono state svolte da 7/12 SAR (58%). 4 PAR e 5 SAR sono scese in piazza per rispondere a domande sulla ricerca animale e discutere apertamente di questo argomento.
Sperimentazione animale in Svizzera
La Svizzera è leader nell'industria farmaceutica e biotecnologica e vanta una forte tradizione nella ricerca di base, con una vasta rete di istituzioni accademiche e industriali attive nel settore delle scienze della vita. Per mantenere e sviluppare ulteriormente questa posizione di leadership, che si tratti di istruzione altamente specializzata, assistenza medica o capacità di innovazione, la Svizzera si affida a una ricerca all'avanguardia e responsabile, che in alcuni casi può necessitare dell'uso di animali. In effetti, la sperimentazione animale rimane oggi essenziale per il progresso e l'innovazione in molti campi: i risultati che si possono ottenere vanno a beneficio della salute e del benessere umano e animale, della conservazione della natura e della nostra comprensione dei processi vitali.
Di fronte a un quesito scientifico, i ricercatori lavorano scegliendo il modello o la combinazione di modelli più pertinenti per rispondervi in maniera adeguata. Sebbene i modelli in silico o in vitro (in silico significa studiare e prevedere il comportamento di una parte dell'organismo mediante modellizzazione al computer; in vitro significa studiare una parte di un organismo per mezzo, ad esempio, di culture cellulari) siano da preferire quando possibile - per motivi etici, legali e economici - l'uso di modelli in vivo (in vivo significa studiare un organismo vivente, completo e autonomo in tutta la complessità del suo funzionamento) rimane necessario, soprattutto quando l'obiettivo è comprendere le interazioni tra diversi organi del corpo e nel caso di studi sulla conservazione della natura e la medicina veterinaria.
L'uso di animali per la sperimentazione si è evoluto notevolmente negli ultimi 40 anni, con un netto aumento degli animali geneticamente modificati dalla metà degli anni '90 (in particolare topi, ratti e pesci zebrafish). Lo sviluppo di metodi basati su CRISPR/Cas ha reso possibile l’introduzione di modifiche genetiche praticamente in tutte le specie (CRISPR sta per Clustered Regularly Interspaced Short Palindromic Repeats ed è una tecnica di biologia molecolare utilizzata per tagliare un filamento di DNA in un sito specifico e creare modifiche in quella posizione).Parallelamente, a partire dalla metà degli anni '70, la popolazione svizzera ha sviluppato una maggiore sensibilità verso le questioni relative al benessere degli animali. Sono quindi state adottate diverse leggi per rispondere alle aspettative e alle preoccupazioni della società, a partire dalla legge federale sulla protezione degli animali del 1978, seguita dalla prima ordinanza sulla protezione degli animali del 1981; il quadro normativo copre anche l'uso di animali per la ricerca. Da allora, queste norme hanno subito diverse modifiche, tra cui l'introduzione dell'obbligo di nominare un incaricato della protezione degli animali in ogni istituto che effettua esperimenti su animali. Nel 2023, l'Ufficio federale della sicurezza alimentare e veterinaria ha avviato una nuova consultazione sulla revisione delle ordinanze sulla protezione degli animali.
La sperimentazione animale in Svizzera si basa su tre pilastri fondamentali: autorizzazione, formazione e ispezione. Il processo di autorizzazione a più livelli per l'esecuzione di esperimenti con animali è descritto in Figura 1; i requisiti legali per la gestione degli stabulari sono illustrati nella Figura 2. Per quanto riguarda la formazione, i ricercatori, i responsabili di progetto, gli incaricati della protezione degli animali e gli addetti alla cura degli animali devono rispettare i requisiti della formazione di base e continua. Infine, le autorità cantonali sono tenute a ispezionare almeno una volta all’ anno gli stabulari e almeno il 20% dei progetti autorizzati.
In seguito alla promulgazione dell'ordinanza sulla protezione degli animali, è stata creata nel 1987 la “Fondazione 3R” al fine di promuovere il principio delle 3R nella sperimentazione animale (le 3R stanno per Replacement, Reduction e Refinement). Nel 2018, è stato istituito il Centro svizzero di competenza 3R (3RCC), un’iniziativa congiunta di università, industrie, uffici federali, governo e associazioni per la protezione degli animali. Nel 2022, il Fondo Nazionale Svizzero per la Ricerca Scientifica ha lanciato il programma di ricerca nazionale "Advancing 3R - Research, Animals, and Society" per studiare come far progredire efficacemente le 3R identificando il potenziale e affrontando le difficoltà e i limiti dell'implementatzione delle 3R. William Russel e Rex Burch proposero il principio delle 3R nel 1959 con l'obiettivo di proteggere gli animali utilizzati nella ricerca. Da allora, il principio delle 3R si è affermato in tutto il mondo come fondamento di un approccio etico alla sperimentazione animale ed è diventato parte integrante dell'attuale panorama della ricerca svizzera. Per ogni esperimento che prevede l'utilizzo di animali, i ricercatori devono verificare che non vi siano alternative valide e devono garantire che il numero di animali utilizzati sia ridotto al minimo necessario; inoltre, le procedure devono essere perfezionate non solo per evitare o ridurre al minimo il dolore, lo stato ansioso e altri effetti negativi, ma anche per migliorare il benessere degli animali. Il principio delle 3R ha costituito la base del quadro giuridico svizzero che regola la sperimentazione animale.
Nel corso della lunga storia dell'utilizzo degli animali nella ricerca, la società svizzera è diventata più sensibile al benessere degli animali; allo stesso tempo, la mancanza di trasparenza e di comunicazione proattiva da parte della comunità scientifica ha causato la diffusione di informazioni unilaterali su come e perché viene effettuata la sperimentazione animale. Poiché il sistema politico svizzero consente ai cittadini di esprimere le proprie preoccupazioni attraverso iniziative popolari, uno dei risultati di questa informazione parziale è che dal 1985 sono state presentate diverse iniziative contro la sperimentazione animale, le quali sono state tutte respinte. Tuttavia, tali iniziative hanno contribuito a un cambiamento culturale caratterizzato dal miglioramento delle relazioni tra ricercatori e società, da una maggiore comprensione da parte dei cittadini e da una più attenta integrazione delle considerazioni etiche nelle riflessioni dei ricercatori. Questo atteggiamento proattivo non è una semplice reazione alle pressioni popolari, ma deriva da un impegno genuino di apertura e responsabilità etica. Tuttavia, l’argomento rimane motivo di preoccupazione nella società, come dimostrano i due movimenti popolari attualmente in corso: una petizione che chiede la graduale abolizione degli esperimenti dannosi sugli animali è stata presentata alle autorità federali; inoltre, un gruppo di cittadini ha recentemente presentato alla Cancelleria federale una nuova iniziativa volta a vietare la sperimentazione animale.
Nel 2022, swissuniversities ha inaugurato l'accordo svizzero sulla trasparenza nella sperimentazione animale (STAAR) al fine di sostenere e promuovere ulteriormente la fiducia del pubblico nella sperimentazione animale in Svizzera.
L'obiettivo generale di STAAR è migliorare la comunicazione e la trasparenza sull'uso di animali in ricerca: tutti i membri si impegnano ad incrementare il dialogo con il pubblico. Inoltre, STAAR mira a radicare la comunicazione sulla sperimentazione animale nella pratica comune della ricerca e ad espandere a livello nazionale le reti già esistenti in questo settore. Con l'obiettivo specifico di migliorare la comunicazione in materia di sperimentazione animale, STAAR richiede ai suoi membri di riferire sui progressi compiuti e di identificare ostacoli e lacune da colmare.
Breve storia di STAAR
Durante la campagna sull'iniziativa popolare federale per il divieto totale di praticare la sperimentazione animale, respinta dal 79,1% della popolazione nel febbraio 2022, molti ricercatori si sono resi conto della necessità di fornire informazioni al pubblico e di impegnarsi in modo proattivo a spiegare perché e come vengono condotti gli esperimenti sugli animali in Svizzera. Con lo scopo di sostenere le istituzioni desiderose di migliorare il dialogo con il pubblico, swissuniversities istituisce quindi la commissione STAAR. Tuttavia, le discussioni sulla promozione e il coordinamento delle iniziative per incrementare la trasparenza nella sperimentazione animale sono state avviate molto prima: La creazione di STAAR riflette quindi il desiderio di migliorare la trasparenza e favorire il coinvolgimento del pubblico, basandosi su pratiche che molte istituzioni perseguono già da tempo.
Nel 2019, l'associazione “Ricerca per la vita” (dal tedesco “Forschung für Leben”), in collaborazione con l'Università di Zurigo e altre istituzioni, lanciò l'idea di un accordo sulla trasparenza a livello nazionale. Il progetto fu ulteriormente sviluppato dalle accademie svizzere delle arti e delle scienze, prima di essere trasferito a swissuniversities. Ispirandosi agli accordi sulla trasparenza esistenti in diversi Paesi europei e in seguito a due workshop tenutisi nel 2021, un gruppo di lavoro stese il concetto di STAAR sotto l'egida di swissuniversities, concetto che fu poi elaborato e adottato dalla Camera delle Università di swissuniversities nel novembre 2021. Da allora, STAAR è una commissione della Camera delle Università svizzere.
STAAR riunisce organizzazioni pubbliche e private che svolgono attività di ricerca sugli animali (PAR, dall’inglese “Performing Animal Research”, ad esempio centri di ricerca pubblici e industrie) o che sostengono progetti di ricerca che necessitano dell’uso di animali (SAR, dall’inglese “Supporting Animal Resarch”, ad esempio associazioni professionali, organizzazioni per il benessere degli animal,, agenziegenzie di finanziamento). Le attività di STAAR sono pianificate ed eseguite da due organi: l'Assemblea generale, composta dai rappresentanti di tutti i membri di STAAR, e un gruppo di lavoro, composto nel 2022 da rappresentanti di nove membri. Uno dei membri dell’Assemblea generale è designato come istituzione capofila e rappresenta STAAR a livello nazionale. Il primo rapporto STAAR è stato pubblicato nel dicembre 2023, con il contributo di tutti i membri.
Nel 2023, le seguenti 26 organizzazioni firmatarie (14 PAR e 12 SAR) erano membri di STAAR e l'Università di Zurigo assumeva il ruolo di istituto capofila:
Impegno 1: saremo chiari su come e perché utilizziamo o sosteniamo l'uso di animali in ricerca.
Questo impegno mira a garantire che tutte le organizzazioni riconoscano pubblicamente il loro uso o il loro sostegno all’uso di animali in ricerca, sia all’interno sia all’esterno dell’organizzazione, e informino a riguardo. Le organizzazioni firmatarie accettano questo principio fondamentale di apertura che è alla base dell'intero accordo.
Esempi di attuazione dell'impegno 1
Universität Basel: Sito web sulla ricerca animale, ora disponibile anche in inglese. Link
UNIL: Nel marzo 2023, la Facoltà di Biologia e Medicina ha pubblicato un bollettino cartaceo dedicata alla ricerca sugli animali e alle sue alternative, Il bollettino è stato distribuito alle scuole secondarie superiori e ai loro insegnanti di biologia della Svizzera romanda. Link
ETH Zürich: Pubblicazione di un articolo sulla rivista Globe (la rivista dell’ETHZ e dei suoi ex-alunni), in cui si dichiara apertamente che l’istituzione fa uso di modelli animali. Link (p.27)
Unifr: Prima pubblicazione di un rapporto annuale sulla sperimentazione animale. Link
Accademie: Link
Impegno 2: incrementeremo la comunicazione con il pubblico e la stampa a proposito del nostro coinvolgimento nella sperimentazione animale.
Lo scopo di questo impegno è garantire che le informazioni sul coinvolgimento nella sperimentazione animale siano messe a disposizione del pubblico. Questo obiettivo si basa sul primo impegno ed evidenzia alcune misure che le organizzazioni possono adottare per facilitare la comunicazione sulla sperimentazione animale.
Esempi di attuazione dell'impegno 2
Universität Basel: I comunicati stampa (e i relativi post sui social network) menzionano sistematicamente gli animali nella ricerca, ad esempio. Link
UNIL: Pubblicazione di un articolo sul quotidiano “24 heures” sul lavoro di un ricercatore che utilizza zebrafish e organizzazione di una visita per la stampa. Link
UZH: Pubblicazione di un podcast scientifico "Durchblick": Forschung ohne Tierversuche - geht das? . Link
AWO-N: Creazione di un account su X @AwoSwiss
Interpharma: Rapporto sul benessere degli animali. Link
Novartis: Informazioni sulla pagina web esterna, compreso il numero di animali usati (all’interno e all’esterno) in relazione alla spesa per la ricerca e lo sviluppo, nonché esempi di casi 3R.
Impegno 3: saremo proattivi nel fornire al pubblico opportunità di informarsi sul nostro coinvolgimento nella sperimentazione animale.
Questo impegno mira a facilitare un dibattito sulla sperimentazione animale basato sui fatti. Si basa sui primi due impegni e sprona i membri a impegnarsi in modo proattivo con il pubblico, al di là della semplice pubblicazione di informazioni.
Esempi di attuazione dell'impegno 3
USI: Evento pubblico organizzato in concomitanza con la manifestazione Swiss 3Rs Day (80 partecipanti). Link
Impegno 4: riferiremo annualmente sui progressi compiuti e condivideremo le nostre esperienze.
Il monitoraggio dell'attuazione dell'accordo sulla trasparenza è fondamentale per il suo successo. L'obiettivo di questo impegno è quello di documentare i progressi compiuti dai membri e di informarne il pubblico al fine di ottenere una maggiore apertura nei confronti della sperimentazione animale in Svizzera e di migliorare la qualità delle informazioni disponibili al pubblico.
Ogni anno l'assemblea generale definisce inoltre un elenco di obiettivi specifici derivati dai quattro impegni. Questi comprendono azioni concrete che i firmatari concordano di perseguire e attuare. È previsto che gli obiettivi si evolveranno nel tempo e quindi cambieranno di anno in anno. I seguenti obiettivi (i cosiddetti "Standard STAAR") sono stati adottati per il 2023 fino alla metà del 2024:
Comunicazione
Quando pubblicano informazioni su un progetto di ricerca che ha necessitato l’uso di animali, i membri si adoperano per fornire spiegazioni esaurienti sull'importanza dell'uso degli animali in questo caso specifico e su come gli esperimenti sugli animali hanno contribuito alla realizzazione del progetto. Tutti i membri incoraggiano l'uso di canali rivolti al pubblico.
Spiegare la sperimentazione animale
I membri si impegnano a fornire informazioni sui principali campi di ricerca che utilizzano animali nella loro istituzione ed esempi di progetti di ricerca che utilizzano animali. Nella descrizione di questi progetti, essi prestano attenzione a spiegare le procedure (compresa l'eutanasia) e il loro livello di gravità.
Rapporto annuale 2023
Scopo e metodologia
La base del rapporto annuale di STAAR è un questionario inviato a tutti i membri con lo scopo di recensire le attività di informazione e trasparenza in materia di sperimentazione animale. Presentando pubblicamente le loro iniziative, tutti i membri riconoscono l'importanza della trasparenza e della comunicazione, si assumono le loro responsabilità e promuovono la fiducia della società nella ricerca. Il questionario contribuisce inoltre a migliorare costantemente le attivité di trasparenza e le pratiche volte al benessere degli animali all’interno delle organizzazioni firmatarie.
Il questionario STAAR sviluppato dal gruppo di lavoro si basa su quello prodotto dalla “European Animal Resarch Association”, organizzazione internazionale che ha introdotto il concetto di “accordo sulla trasparenza”. La versione 2023 corrisponde in gran parte al questionario 2022, con alcuni adattamenti e aggiunte. Nel febbraio 2024, il questionario è stato inviato a tutti i membri al fine di compilare il rapporto annuale STAAR 2023, i cui risultati sono stati presentati all'Assemblea generale di STAAR nel giugno 2024. La Camera delle università svizzere ha approvato il rapporto finale il 2 agosto 2024.
Standard STAAR 2023
1° standard: Dati
Questo standard mirava a promuovere la pubblicazione di informazioni sul numero e le specie di animali utilizzati nella ricerca, nonché sulla gravità delle procedure eseguite per acquisire nuove conoscenze (il cosiddetto “livello di gravità”; al questionario sono state aggiunte tre apposite domande. Il numero di PAR che ha pubblicato dati sugli animali utilizzati negli esperimenti è aumentato nel 2023 da 9 a 11 (su 14); 9 PAR hanno pubblicato dettagli sul livello di gravità imposto agli animali. Per quanto riguarda l'allevamento e l'importazione di animali negli stabulari, solo due istituzioni (14%) hanno fornito al pubblico queste informazioni.
Anche alle SAR è stato chiesto di pubblicare il numero, le specie e il grado di gravità degli esperimenti condotti nei progetti da loro sostenuti. Tuttavia, questa domanda concerne solo tre SAR che finanziano o sostengono progetti che prevedono l'uso di animali. Solo un membro ha pubblicato dati relativi agli animali utilizzati nei progetti che ha sostenuto.
2° standard: Comunicazione
Questo standard mirava ad aumentare la comunicazione con il pubblico al di là delle reti professionali della ricerca. È stata aggiunta una domanda specifica su YouTube per completare il monitoraggio delle attività sui social network: 6 PAR (43%) e 3 SAR (25%) hanno pubblicato informazioni sulla sperimentazione animale su YouTube nel 2023. Inoltre, Facebook e Instagram sono stati utilizzati dal 43% delle PAR e rispettivamente dall’8% e dal 17% delle SAR. Un’organizzazione PAR ha dichiarato di aver pubblicato informazioni anche su Thread. Quattro SAR in più rispetto al 2022 hanno dichiarato di pubblicare notizie o scoperte sulla sperimentazione animale.
3° standard: Impegno pubblico
Oltre a pubblicare informazioni sulla sperimentazione animale, i membri si sono impegnati a offrire al pubblico la possibilità di porre domande durante eventi pubblici. Nel 2023, è stata posta una nuova domanda sull’organizzazione di eventi di volantinaggio in cui le persone potevano porre spontaneamente domande sull'uso degli animali in ricerca: 4 PAR (29%) e 5 SAR (36%) hanno partecipato a tali eventi. Inoltre, sono stati organizzate giornate porte aperte da 6 PAR (43%) e 5 SAR (42%), dibattiti da 4 PAR (29%) e 2 SAR (17%).
4° standard: Spiegare la sperimentazione animale
I membri di STAAR si impegnano a spiegare perché svolgono o sostengono la ricerca sugli animali e in quali campi gli animali sono ancora indispensabili. Nel 2023, 13 PAR su 14 hanno fornito spiegazioni sui settori di attività che utilizzano gli animali presso la loro istituzione; questa domanda riguardava solo 2 SAR che finanziano o sostengono progetti con animali: una di loro ha pubblicato informazioni sui settori di attività. Nonostante la loro trasparenza sulla sperimentazione animale, i membri non forniscono ancora molte informazioni sulle procedure, come l'eutanasia.
Mentre il personale che lavora con gli animali è ovviamente a conoscenza delle attività di ricerca, i dipendenti il cui lavoro non riguarda la sperimentazione animale possono non essere al corrente dell’uso di animali nella loro organizzazione; essi rappresentano quindi un potenziale pubblico delle attività di trasparenza.
Questa domanda riguarda esplicitamente la trasparenza nei confronti dei dipendenti non direttamente coinvolti nella ricerca sugli animali. Informare tutti i dipendenti ha una componente “Culture of care”, in quanto aiuta a far capire e accettare il lavoro dei ricercatori e dei tecnici dello stabulario a colleghi e colleghe.
Nel questionario 2023, questa domanda è stata modificata per rispecchiare meglio l'organizzazione delle SAR, che nella maggior parte dei casi hanno personale limitato o inesistente oppure tutto il personale si occupa di progetti legati alla ricerca sugli animali. Delle tre SAR che hanno personale che non si occupa di ricerca sugli animali, una ha informato queste persone tramite newsletter e/o pubblicazioni o comunicazioni interne.
Per quanto riguarda le PAR, tutte hanno svolto almeno due delle quattro attività proposte. 9 PAR hanno organizzato visite degli stabulari (9/14, 64%), mentre 10 PAR (10/14, 71%) hanno informato sulla sperimentazione animale tramite presentazioni, corsi o newsletter.
Indicare se, nel 2023, la vostra organizzazione ha fornito al pubblico, in modo proattivo, le seguenti informazioni in conformità con gli standard STAAR 1 e 4.
Gli standard 1 e 4 stabiliti da STAAR per il 2023 avevano l'obiettivo di promuovere la pubblicazione di dati relativi all'uso di animali nella ricerca e di spiegare perché tali animali sono stati utilizzati. Sono state aggiunte nuove domande sulla provenienza degli animali, sui livelli di gravità e sui campi di attività.
Tutte le PAR, tranne una, hanno pubblicato informazioni sui settori di ricerca che utilizzano animali presso la loro istituzione; il 64% di esse (9/14) ha pubblicato dati sulla distribuzione in livelli di gravità . Il 79% (11/14) ha pubblicato le specie e il numero di animali utilizzati negli esperimenti. I dati relativi agli stabulari, ovvero il numero di animali allevati o importati, sono stati pubblicati solo da 2 PAR su 14 (14%). La maggior parte delle SAR non ha finanziato o sostenuto direttamente progetti che utilizzano animali; quelle che lo hanno fatto, hanno pubblicato sintesi divulgative dei progetti sostenuti e, in un caso, il numero e le specie di animali utilizzati.
Il numero di attività rivolte al pubblico è calato leggermente nel 2023. Analogamente al 2022, la maggior parte delle PAR e sempre più SAR (58% contro 35% nel 2022) ha pubblicato articoli sulla sperimentazione animale e su novità e scoperte.
Per quanto riguarda le informazioni sulle procedure sperimentali, solo 4 PAR (e nessuna SAR) hanno pubblicato queste informazioni: una PAR sui metodi utilizzati per l'eutanasia, le altre tre sul livello di gravità delle procedure.
Già nel 2022, i membri avevano dichiarato di usare i social network per parlare di sperimentazione animale. Nel 2023, LinkedIn e X sono rimasti i canali preferiti sia dalle PAR che dalle SAR. YouTube è stato aggiunto al questionario nel 2023: come Facebook e Instagram, è stato utilizzato nel 2023 dal 43% delle PAR (6/14) e dal 25% delle SAR (3/12). Inoltre, un membro PAR ha pubblicato informazioni sulla sperimentazione animale su Thread.
La maggior parte delle PAR ha utilizzato immagini o filmati - più comunemente immagini, il che si osserva anche nelle SARs. Per quel che riguarda gli stabulari, sebbene la maggior parte delle PAR abbia pubblicato immagini, solo quattro membri hanno pubblicato filmati di tali strutture. Immagini e filmati di interventi su animali rimangono rari.
La domanda sul finanziamento della ricerca con animali è stata riformulata nel 2023 e completata con una domanda sulla quantificazione dei risultati ottenuti con la sperimentazione animale: solo una PAR e tre SAR hanno monitorato questi parametri.
Esempi:
UniBE: Aggiunta una sezione “Dati” sulla pagina web dedicata alla sperimentazione animale, con informazioni sul livello di gravità e sui settori della ricerca che utilizzano animali. Link
USI: Link
FNS: Il FNS non dispone di informazioni sul numero totale di animali utilizzati nei progetti di ricerca che sostiene, ma solo sul numero di progetti finanziati che prevedono la sperimentazione animale per la loro realizzazione. Queste informazioni sono pubblicate insieme a quelle relative ai fondi erogati a progetti che prevedono la sperimentazione animale. Link
La vostra organizzazione, i ricercatori o il personale hanno fornito uno dei seguenti servizi nel 2023, in conformità con il secondo standard STAAR ?
I membri hanno riferito di comunicare apertamente sulla sperimentazione animale in risposta a richieste esterne, ad esempio da quelle della stampa (71% delle PAR e 25% delle SAR); inoltre, hanno offerto opportunità per approfondire le conoscenze sulla ricerca con animali, rilasciando dichiarazioni, interviste e contribuendo ad articoli (71% delle PAR e 67% delle SAR). Le dichiarazioni proattive e le conferenze stampa sono state meno numerose rispetto al 2022, probabilmente perché nel 2023 non si è svolta nessuna votazione pubblica sulla ricerca animale.
Nel 2023, la vostra organizzazione ha rifiutato di rispondere alla stampa sul tema della sperimentazione animale?
Tutti i membri hanno risposto alle richieste della stampa; tuttavia, alcuni membri hanno riferito di non aver ricevuto nessuna richiesta nel corso del 2023. In un solo caso, un membro non ha potuto rispondere in tempo a una richiesta della stampa.
L'aumento della trasparenza va di pari passo con l'incoraggiamento del personale a comunicare apertamente e a migliorare le proprie capacità comunicative. La maggior parte delle PAR (10/14, 71%) ha offerto una formazione su come dialogare con la stampa o ha indirizzato il personale verso organizzazioni esterne. Ciò non è comune tra le SAR (solo due hanno offerto corsi di formazione), forse perché non hanno dipendenti, ma solo membri professionalmente attivi in altre organizzazioni.
Il principio delle 3R (dall’inglese “Replacement, Reduction, Refinement”) guida la ricerca sugli animali in Svizzera. È auspicabile quindi che le organizzazioni che conducono ricerche sugli animali o che sostengono l'uso di animali nella ricerca comunichino in modo trasparente i loro sforzi per applicare le 3R. A tal fine, i membri utilizzano diversi canali di comunicazione: esempi dello sviluppo o applicazione di metodi 3R sono presentati sui siti web, nelle pubblicazioni e sui social network. Nove membri hanno assegnato “premi 3R” nel 2023, 2 in più rispetto al 2022. Sono stati organizzati più dibattiti pubblici nel 2022 rispetto al 2023, probabilmente a causa del voto nazionale del febbraio 2022. Le SAR pubblicano sempre più spesso esempi forniti da altre istituzioni.
3RCC: Pubblicazione di articoli divulgativi sui progressi in materia di 3R. Link
ZHAW: Dichiarazione pubblicata per la prima volta nel 2023. Link
Reatch: Link
Nel 2023, la vostra organizzazione ha promosso il dialogo sulla sperimentazione animale attraverso una delle seguenti attività pubbliche, in conformità con il terzo standard STAAR?
Il terzo impegno incita i membri di STAAR a creare opportunità per il pubblico di saperne di più sul loro coinvolgimento nella sperimentazione animale. Nel 2023, la maggior parte delle PAR (12/14, 86%) ha organizzato o partecipato ad almeno un'attività divulgativa rivolta a pazienti, scuole o al pubblico in generale. 4 PAR e 5 SAR sono scese in piazza per rispondere a domande sulla ricerca animale e discutere apertamente di questo argomento.
Le visite degli stabulari permettono al pubblico di vedere gli animali di laboratorio e di saperne di più sulle loro condizioni di allevamento. Le visite possono essere di vario tipo; nel 2023, la maggior parte delle PAR (64%) ha aperto le proprie strutture a visitatori esterni.
Sette delle 9 PAR che hanno aperto le loro strutture per animali hanno ospitato gruppi di interesse speciale, come politici, giornalisti e vigili del fuoco, mentre 6 di queste 9 PAR hanno accolto studenti/personale di altre istituzioni, comprese le scuole. Un numero crescente di PAR (3 nel 2023 contro 1 nel 2022) ha aperto gli stabulari ai visitatori esterni in occasione di giornate porte aperte. I membri che non hanno potuto aprire le loro strutture ai visitatori esterni hanno indicato come motivi principali la sicurezza e lo statuto sanitario, come il biocontenimento ad alta sicurezza.
Questa domanda non è stata posta alle SAR, le quali non possiedono stabulari.
Esempi:
Agroscope:Le stalle possono essere visitate su richiesta in qualunque momento dell’anno. Organizzazione di visite principalmente per studenti, scuole, persone interessate all'agricoltura. Un importante progetto su vari aspetti dell'allevamento dei cavalli è stato mostrato più volte a ricercatori, giornalisti e privati (ad esempio, "Freiburger Nachrichten": Link
L'accordo STAAR è stato firmato nel giugno 2022 e il primo rapporto annuale è stato pubblicato nel dicembre 2023. Solo il 46% dei membri ha annunciato la propria partecipazione a questa iniziativa, probabilmente perché la comunicazione sul rapporto annuale è stata fatta nel gennaio 2024 (quindi non riportata in questo rapporto). Informare su STAAR è un passo importante per rendere il pubblico consapevole non solo dell'esistenza di questa iniziativa, ma anche della possibilità di contattare i membri per saperne di più sulle loro attività relative alla sperimentazione animale.
EPFL
Perché la trasparenza è importante: “Essere aperti e trasparenti significa fornire informazioni chiare e comprensibili sulla nostra ricerca con gli animali e sulle sue alternative, in modo che tutti possano sapere come viene condotta tale ricerca e formarsi un'opinione basata su fatti attendibili."
Nel 2023, l'EPFL ha condotto ricerche con 29 271 animali: topi (92%), girini (4,3%), ratti (3,2%) e pesci zebra (0,3%).
Il numero di pesci è molto basso, poiché la maggior parte degli esperimenti viene eseguita su embrioni di pesce, che per legge non vengono riportati nelle statistiche. Gli esperimenti con 10 primati sono stati condotti da un gruppo di ricerca dell'EPFL in un'altra università svizzera.
La maggior parte degli animali è stata utilizzata in progetti di ricerca fondamentale sul cancro (32,5%), sulla neurobiologia (31,7%) e sulla bioingegneria (19%).
Membro STAAR da 2022, come PAR
Persona di contatto e/o E-Mail: animal.research@clutterepfl.ch
Per ulteriori informazioni, visitare il sito: https://www.epfl.ch/research/experimentation-research-with-animals/
Interpharma
Perché la trasparenza è importante: "La trasparenza nella ricerca sugli animali è essenziale per garantire standard scientifici rigorosi, per dimostrare la responsabilità nei confronti del pubblico e per sostenere il trattamento etico degli animali. Condividendo apertamente metodi e risultati, i ricercatori possono migliorare la riproducibilità, promuovere la fiducia del pubblico e contribuire al discorso etico sull'uso degli animali nella scienza.”
Carta del benessere animale:
Firmando la Carta, le aziende farmaceutiche svizzere che si occupano di ricerca hanno sottolineato la loro responsabilità etica nella sperimentazione animale sia in Svizzera che all'estero. I principi guida della Carta sono le 3R - Refine, Reduce e Replace - che impegnano l'industria a sostituire il maggior numero possibile di esperimenti sugli animali con metodi alternativi, a ridurre il numero di animali da laboratorio utilizzati e a perfezionare i metodi in modo da ridurre al minimo qualsiasi stress o sofferenza. Quando l'industria ha lanciato la Carta nel 2010, Christine Egerszegi-Obrist, ex membro del Consiglio degli Stati e presidente della Fondazione Ricerca 3R Svizzera, ha visto questo passo come un riconoscimento degli sforzi e dell'ambizione di stabilire i più elevati standard possibili nella sperimentazione animale a livello mondiale; inoltre, essa ha confermato che, per l'industria, non si tratta di seguire i requisiti legali minimi, ma di dare l'esempio sulla scena mondiale. https://animalwelfare.interpharma.ch/en/charta/
Membro STAAR da 2022, come SAR
Persona di contatto e/o E-Mail: Daniela Dürr: Daniela.duerr@clutterinterpharma.ch
Uno o due esempi di progetti finanziati relativi alla ricerca sugli animale: https://animalwelfare.interpharma.ch/en/working-groups/ und https://animalwelfare.interpharma.ch/en/projects/
Per ulteriori informazioni, visitare il sito: https://animalwelfare.interpharma.ch/
SAVIR
Perché la trasparenza è importante: “Se vogliamo che il pubblico continui a capire perché la sperimentazione animale è necessaria e importante, dobbiamo essere proattivi e trasparenti su come e perché questo tipo di ricerca viene condotta.”
SAVIR rappresenta gli interessi dei veterinari che lavorano nell'industria e nella ricerca. In qualità di esperti nel campo della scienza degli animali da laboratorio, ci impegniamo per un'esecuzione etica degli esperimenti sugli animali, affinché il disagio degli animali sia mantenuto al più basso livello possibile, pur mantenendo elevato il livello di conoscenze acquisite. Allo stesso tempo, sosteniamo una comunicazione aperta e trasparente sugli esperimenti sugli animali e incoraggiamo pubblicamente le istituzioni e i ricercatori ad aumentare le loro attività di comunicazione.
Per promuovere una comunicazione trasparente sugli esperimenti sugli animali, SAVIR offre supporto professionale e opportunità di networking. Insieme all'Associazione svizzera per la scienza degli animali da laboratorio e la ricerca per la vita, SAVIR ha anche proclamato la Giornata nazionale dell'informazione sull'animale da laboratorio (#NIDEA). In questa giornata vengono allestiti stand informativi in diverse città svizzere per dialogare con i passanti al fini di rendere la sperimentazione animale un argomento visibile e di cui discutere. La #NIDEA si svolge ogni anno. L'evento è accompagnato da una campagna su vari social network; gli organizzatori di eventi correlati che si svolgono in concomitanza con la Giornata nazionale di informazione sull'animale de laboratorio sono invitati a utilizzare l'hastag #NIDEA.
La SAVIR ha inoltre avviato e sta guidando un gruppo di lavoro sulla comunicazione in materia di sperimentazione animale (sempre insieme all'Associazione svizzera per la scienza degli animali da laboratorio e a Research for Life, poiché crediamo nella necessità di utilizzare sinergie e cooperazioni). Questo gruppo di lavoro mira a riunire ricercatori, responsabili della comunicazione, responsabili della protezione degli animali e altre persone per migliorare la scambio di esperienze e promuovere attività di comunicazione relative alla sperimentazione animale. L'obiettivo dichiarato è quello di riunire rappresentanti del mondo accademico, dell'industria e degli zoo. I loro progetti di ricerca sono tanto diversi quanto i gruppi rappresentati. Tuttavia, la mancanza di comprensione della sperimentazione animale da parte del pubblico in generale colpisce tutti allo stesso modo, ed è per questo che è essenziale un'azione congiunta. Ed è questo l'impegno di SAVIR.
Membro STAAR da 2022, come SAR
Person di contatto e/o E-Mail: Dr. Maike Heimann, Dipl.SVLAS, president@cluttersavir.ch
Per ulteriori informazioni, visitare il sito: www.savir.ch
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