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Coronavirus

Il 16 febbraio 2022, il Consiglio federale decide di abolire le misure di Corona a partire dal 17 febbraio 2022 - solo l'obbligo d'indossare maschere nei trasporti pubblici e nelle strutture sanitarie e l'isolamento rimarranno in vigore fino alla fine di marzo.

L'inizio del 2022 era segnato dalla pandemia anche per le scuole universitarie svizzere. Soprattutto alla luce dei preoccupanti sviluppi dovuti all'Omicron, stanno dando un contributo sostanziale alla lotta contro la pandemia e al contenimento delle infezioni. Continua a essere fondamentale per le università che l'insegnamento e la ricerca possano riprendere il più rapidamente possibile in condizioni regolari e per tutti con l’abituale qualità.

Le scuole universitarie sono riuscite a condurre l'insegnamento in presenza nel semestre autunnale del 2021, applicando in gran parte la regola 3G con il certificato COVID e rispettando i propri concetti di protezione. Questo era molto importante sia per la qualità dell'insegnamento che per l'esperienza degli studenti. In questo contesto, le scuole universitarie hanno dimostrato di poter garantire ampiamente la salute degli studenti e del personale con i concetti di protezione che hanno sviluppato e implementato come pure di non essere i motori della pandemia. Inoltre, stime affidabili suggeriscono che circa l'85-90% degli studenti sono stati vaccinati.

Per quanto riguarda le misure supplementari, le scuole universitarie si oppongono all’idea che sia possibile passare all'insegnamento a distanza a livello terziario senza problemi o conseguenze negative significative. L'esperienza della pandemia di Corona ha effettivamente portato a una maggiore flessibilità nelle forme d'insegnamento e di apprendimento, in modo che la conversione dall'insegnamento in presenza verso l’insegnamento a distanza è possibile in larga misura. L'apprendimento a distanza, tuttavia, comporta notevoli implicazioni negative - come ha dimostrato l'esperienza dopo circa due anni dall'inizio della pandemia.

L'insegnamento di alta qualità nelle scuole universitarie dipende dall'insegnamento in classe. La formazione di base e la formazione continua non riguardano solo l'impartire conoscenze in senso stretto, ma anche e soprattutto la pratica e l'acquisizione di competenze diverse (come il dibattito argomentativo, l'analisi di questioni complesse o il pensiero in rete). Inoltre, alcune unità didattiche non possono essere svolte a distanza (come le attività di laboratorio, le attività mediche, sociali o didattiche). Infine, l'esperienza in tutte le università ha dimostrato che l'apprendimento a distanza e la mancanza di scambi nel campus influenzano la salute mentale degli studenti. Per i membri di swissuniversities, quindi, l'insegnamento in presenza rimane la forma più importante d'insegnamento universitario.

Nell’ambito della discussione sulle misure aggiuntive per contenere la pandemia, l'apprendimento a distanza a livello terziario dovrebbe essere considerato solo come ultima ratio e dopo una ponderazione completa degli interessi.

Inoltre, il Comitato di swissuniversities ha sottolineato due aspetti all'inizio di gennaio 2022:

In primo luogo, deve essere possibile svolgere gli esami all'inizio del 2022 nel formato in cui sono previsti secondo le specifiche del Consiglio federale del 20 dicembre 2021. Una nuova modifica a breve termine delle regole per gli esami, non solo comporterebbe per le scuole universitarie importanti difficoltà organizzative, ma renderebbe anche praticamente impossibile un'adeguata preparazione degli studenti. Ci si deve aspettare che certi esami non possano essere eseguiti. Questo avrebbe gravi conseguenze per gli studenti e il loro futuro personale e professionale.

In secondo luogo, la formazione di base e la formazione continua dovrebbero essere soggetti alle stesse regole e dovrebbero essere possibili in presenza nel rispetto della regola 3G e dei concetti di protezione. Con la decisione del Consiglio federale del 20 dicembre 2021, si attua una disparità di trattamento della formazione continua fra i settori terziario A e terziario B, che difficilmente può essere giustificata epidemiologicamente. Se, secondo l'art. 19 a, lit. b, gli studi post-laurea nelle scuole professionali superiori possono essere effettuati con 3G, ciò deve essere possibile anche per la formazione continua nelle scuole universitarie.

 

 

 

Disposizioni della Confederazioni per le scuole universitarie

Il 16 febbraio 2022, il Consiglio federale decide di abolire le misure di Corona a partire dal 17 febbraio 2022 - solo l'obbligo d'indossare maschere nei trasporti pubblici e nelle strutture sanitarie e l'isolamento rimarranno in vigore fino alla fine di marzo.

Il Consiglio federale decide d'inasprire i provvedimenti da lunedì 20 dicembre 2021. Nel livello terziario, per determinate offerte formative e gli esami è reintrodotta la limitazione dell'accesso alle persone vaccinate, guarite o risultate negative al test. Per la formazione continua valgono le regole applicate alle manifestazioni.

Il Consiglio federale decide il 8 settembre 2021 di estender l’obbligo del certificato.

Il Consiglio federale decide il 23 giugno 2021 che dal 26 giugno i provvedimenti contro il coronavirus saranno considerevolmente allentati e semplificati. La limitazione del numero di persone ammesse ai corsi presenziali nelle scuole universitarie è revocata, senza l’obbligo di sottoporsi regolarmente a un test.

Il Consiglio federale decide il 26 maggio 2021 che nelle scuole universitarie viene revocata la limitazione a 50 persone per l’insegnamento presenziale. La condizione è che sia disponibile una strategia di test e che il Cantone l’abbia approvata. Un’ulteriore novità è che non vi sono più limitazioni della capienza delle aule. Resta in vigore, invece, l’obbligo d’indossare la mascherina e di rispettare la distanza obbligatoria.

Il Consiglio federale decide il 14 aprile 2021 que dal 19 aprile 2021 l’insegnamento presenziale è di nuovo consentito nelle scuole universitarie. La partecipazione è limitata a 50 persone e a un terzo della capienza dei locali e vanno rispettati l’obbligo della mascherina e del distanziamento.

Nella sua seduta dell' 28 ottobre, il Consiglio federale a deciso il divieto dell’insegnamento presenziale nelle scuole universitarie dal 2 novembre 2020. Sono escluse dal divieto le attività didattiche che sono una componente indispensabile di un corso di formazione e per lo svolgimento delle quali è richiesta la presenza sul posto e le lezioni individuali.

Nella sua seduta dell’11 settembre 2020, il Consiglio federale ha definito le regole di quarantena per chi rientra in Svizzera da uno Stato confinante: i Paesi limitrofi non vengono inseriti nell’elenco degli Stati e delle regioni con rischio elevato di contagio, ma soltanto le loro regioni in cui è superato il valore limite. Le regioni di confine possono essere escluse dall’elenco. In questo modo il Consiglio federale tiene conto sia dell’aumento in parte forte delle infezioni che delle strette interazioni tra le regioni di confine. L’ordinanza modificata entra in vigore il 14 settembre 2020. Contemporaneamente viene aggiornato l’elenco delle regioni a rischio.

Il 22 giugno il Consiglio federale mette in vigore un ulteriore alleggerimento.

La Confédération publie le 8 juin 2020  les "COVID-19 : principes régissant l’enseignement présentiel dans les établissements du degré secondaire II, du degré tertiaire et de la formation continue -
Base pour l’élaboration des plans de protectiondes établissements de formation". 

Il Consiglio federale decide il 27 maggio 2020 ampi allentamenti. Dal 6 giugno sarà di nuovo consentito l'insegnamento presenziale nelle scuole medie superiori, nelle scuole professionali e nelle scuole universitarie (livello secondario II, livello terziario e formazione continua). Le modalità della ripresa dell'insegnamento presenziale saranno definite dai Cantoni e dagli istituti di formazione, che saranno liberi di impostarlo come preferiranno e potranno continuare a prevedere lezioni a distanza.

Il Consiglio federale decide il 29 aprile 2020 un ulteriore allentamento dei provvedimenti dall’11 maggio 2020. Per le università, questo ha conseguenze per l'appertura dei musei e le bibliotheche.

Il Consiglio federale allenta il 16 aprile 2020 gradualmente i provvedimenti contro il nuovo coronavirus.  L'8 giugno è prevista la ripresa delle attività presenziali nelle scuole medie superiori, professionali e universitarie.

Il Consiglio federale prolunga il 8 aprile 2020 i provvedimenti di una settimana fino al 26 aprile 2020.

Il Consiglio federale ha vietato il 13 marzo 2020 tutti gli eventi in presenza in tutte le scuole e università fino al 4 aprile 2020. Il 16 marzo 2020 questo disciplinamento e stato prolungato fino al 19 aprile 2020.

Am 18. März 2020 hat der Bund in den Erläuterungen die Massnahmen für die Hochschulen wie folgt präzisiert (nur auf Deutsch):

«Bei Lehrveranstaltungen und Unterricht an Schulen, Hochschtulen und übrigen Ausbildungsstätten (z.B. private Lehrinstitute) befinden sich zahlreiche Menschen auf engen Raum über längere Zeit dicht beieinander. Als Massnahme zur Eindämmung der Verbreitung des Coronavirus werden deshalb an solchen Orten Präsenzveranstaltungen verboten (Abs. 1). Die Institutionen an sich sollen aber nicht geschlossen werden, damit beispielsweise Professorinnen und Professoren und Assistentinnen und Assistenten weiterhin ihrer Arbeit nachgehen können. Denkbar ist auch, dass zum Beispiel eine Lehrveranstaltung via Internet aus einem Hörsaal übertragen wird, was bei einer Schliessung einer Schule, Hochschule oder Ausbildungsstätte kaum mehr möglich wäre. (…)  Prüfungen, für die zum Zeitpunkt des Inkrafttretens dieser Massnahme bereits ein Termin festgelegt worden ist, können durchgeführt werden (Abs. 2). Dies aber nur dann, wenn geeignete Schutzmassnahmen getroffen werden, um eine Verbreitung des Coronavirus zu verhindern (Hygienemassnahmen und social distancing).»

Am 18. März 2020 hat der Bundesrat folgende Einreisebeschränkungen erlassen (nur auf Deutsch und Französisch):

«Um den Schutz der Bevölkerung vor dem Coronavirus weiter zu verstärken, dehnt die Schweiz die Einreisebeschränkungen auf Spanien aus. Diese gelten zudem ab sofort auch für den Luftverkehr aus Italien, Frankreich, Deutschland und Österreich sowie aus allen Nicht-Schengen-Staaten. Zudem setzt der Bundesrat die Erteilung von Schengenvisa wie auch von nationalen Visa für Angehörige von Drittstaaten für vorerst drei Monate aus. Die Einreise in die Schweiz ist für diese nur noch in Ausnahmefällen möglich.»

Il 25 marzo 2020 il Consiglio federale è stato informato dal Dipartimento federale di giustizia e polizia che le restrizioni d’entrata sono state estese a tutti gli Stati Schengen

Il 31 marzo la Confederazione istituisce una «Swiss National COVID-19 Science Task Force»: Communicato, Website

Sui siti web delle università trovate le informazioni in merito all’attuazione delle misure deliberate dal Consiglio federale nelle vostre istituzioni.

Informazioni sul coronavirus delle scuole universitarie

Le scuole universitarie forniscono informazioni sui loro siti web su come affrontare il coronavirus. Informano gli studenti e il personale sulle loro operazioni correnti.

Berner Fachhochschule

Ecole Polytechnique Fédérale de Lausanne

Eidgenössische Technische Hochschule Zürich

Fachhochschule Graubünden

Fachhochschule Nordwestschweiz

Fachhochschule Ostschweiz

Haute Ecole pédagogique Berne-Jura-Neuchâtel

Haute Ecole pédagogique Fribourg

Haute Ecole pédagogique du Valais

Haute Ecole pédagogique Vaud

Haute Ecole spécialisée de Suisse occidentale

Hochschule für Heilpädagogik

Hochschule Luzern

Kalaidos Fachhochschule Schweiz

Pädagogische Hochschule Bern

Pädagogische Hochschule Graubünden

Pädagogische Hochschule Luzern

Pädagogische Hochschule Schaffhausen

Pädagogische Hochschule Schwyz

Pädagogische Hochschule St. Gallen

Pädagogische Hochschule Thurgau

Pädagogische Hochschule Zug

Pädagogische Hochschule Zürich

Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana

Universität Basel

Universität Bern

Université de Fribourg

Université de Genève

Université de Lausanne

Universität Luzern

  • Coronavirus
    • Hotline Studierende: + 41 41 229 50 51
    • Hotline Dozierende: + 41 41 229 50 52
    • Hotline Mitarbeitende: + 41 41 229 50 5

Université de Neuchâtel

Universität St. Gallen

Università della Svizzera italiana

Universität Zürich

Zürcher Fachhochschule ZFH

 

Altre Istituzioni accreditate

IHEID

FernUni Schweiz

Eidg. Hochschulinstitut für Berufsbildung EHB

Facoltà di Teologia di Lugano (FTL)

Franklin University

Staatsunabhängige Theologische Hochschule Basel (STH)

Theologische Hochschule Chur (THC)

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